Serie A 2016-17, 35ª giornata / LAZIO-SAMPDORIA 7-3

Vacanze romane

22 gennaio 1961: Udinese-Sampdoria 7-1. Era da allora che la Samp non incassava sette gol in un colpo solo. Purtroppo una squadra priva di motivazioni che ne affronta un’altra determinata a tornare in Europa (con questo successo la Lazio si è garantita l’Europa League) rischia di fare scivoloni del genere, soprattutto quando rimane in dieci prima della metà del primo tempo e già sotto nel punteggio.

Ne è uscito un vero disastro, e ad eccezione del primo gol in A di Linetty e della doppietta di Quagliarella, che gli permette di raggiungere la doppia cifra, non c’è nulla da salvare in questa terribile trasferta romana.

La Lazio (16 gol nelle ultime 3 sfide, 18 nelle ultime 4) ha dominato e con le sue frecce ha messo in difficoltà sin dalle prime battute una Samp svuotata, spenta e priva di contenuti. Al festival del gol, partecipano sei marcatori diversi: Keita, Immobile (doppietta), Hoedt, Felipe Anderson, De Vrij e Lulic. Una giostra di reti per una delle più belle squadre di questa Serie A; le accelerazioni di Keita e Felipe Anderson, la forza fisica di Milinkovic-Savic, le geometrie di Biglia, la continuità di Immobile: complimenti a Simone Inzaghi per aver amalgamato un collettivo simile (ricordiamo che i biancocelesti hanno raggiunto anche la finale di Coppa Italia).

Buon per il Doria che nell’ultima mezz’ora gli avversari abbiano tirato i remi in barca, permettendo alla squadra di passare dall’1-7 al 3-7, che per quanto grave alleggerisce almeno lo scarto. Tra l’altro, con la Lazio c’era stata una sconfitta per 6-3 nel dicembre del 1995. Una specie di deja vu.

Giampaolo non cerca alibi e analizza così il ko subito contro la formazione di Simone Inzaghi: «Faccio mea culpa, perché non ho fatto arrivare la squadra nelle migliori condizioni. Siamo arrivati a questa partita male dal punto di vista fisico e mentale. Ora dovremo lavare l’onta di questa sconfitta nelle prossime partite».

Al di là delle considerazioni, ecco in rassegna i dieci gol dell’incontro (non si vedevano così tanti gol in Serie A da Parma-Livorno 6-4 della stagione 2004-05).

1-0: apre Keita dopo due minuti. Il senegalese riceve palla in verticale da Milinkovic, brucia sul tempo Skriniar e una volta in area colpisce in diagonale, piegando le mani a Puggioni.

2-0: dopo un paio di occasioni capitate a Djuricic e Linetty, la Samp scompare. Skriniar stende Keita in area e viene espulso. Immobile spiazza Puggioni e raddoppia. Giampaolo preferisce togliere dal campo il suo asso Schick per inserire il difensore Regini. Scelta che toglie peso all’attacco blucerchiato, ma condivisibile visto che il calciatore ceco veniva da un acciacco alla spalla.

2-1: Linetty riceve palla su un cross del connazionale Bereszynski, dopo un velo di Quagliarella. Tutto solo in area, realizza il primo gol in A.

3-1: l’olandese Hoedt in mischia su un corner ripristina subito i due gol di distanza, sfruttando in modo rocambolesco una bella torre di Lulic.

4-1: ancora un rigore, questa volta è Silvestre a commettere fallo su Lulic. Dagli undici metri va Felipe Anderson con una conclusione forte e centrale: Puggioni di nuovo spiazzato.

5-1: ancora a segno un difensore olandese: stavolta è De Vrij a trafiggere i liguri, con un destro da fuori area. Finisce il primo tempo, ma ovviamente è finita anche la partita.

6-1: c’è gloria anche per Lulic che di testa da due passi segna il sesto gol laziale.

7-1: una delle reti più pregevoli del match. Felipe Anderson serve Immobile, che scambia rapidamente con Keita e chiude l’uno-due a tu per tu con Puggioni. La goleada si chiude qui.

7-2: bellissimo aggancio di Quagliarella al limite dell’area e tiro imprendibile per Strakosha.

7-3: rigore per la Samp (fallo di Wallace su Torreira) realizzato da Quagliarella, bravo a spiazzare il portiere.

IL TABELLINO

Roma (stadio Olimpico), 7 maggio 2017, ore 15
LAZIO-SAMPDORIA 7-3
2’ pt Keita, 19’ pt rig. Immobile, 32’ pt Linetty, 35’ pt Hoedt, 38’ F. Anderson, 45’ De Vrij; 20’ st Lulic, 25’ st Immobile, 27’ st Quagliarella, 45’ st rig. Quagliarella.
LAZIO (3-5-2):
Strakosha; Wallace, De Vrij (18′ st Patric), Hoedt; Anderson, Milinkovic (19′ st Murgia), Biglia (23′ st Lombardi), Lulic, Lukaku; Immobile, Keita. In panchina: Adamonis, Vargic, Basta, Djordjevic, Crecco, Radu, Tounkara, Javorcic. Allenatore: S. Inzaghi.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Puggioni; Bereszynski (23′ st Sala), Silvestre, Skriniar, Dodô (1′ st Pavlovic); Barreto, Torreira, Linetty; Djuricic; Quagliarella, Schick (20′ pt Regini). In panchina: Krapikas, Falcone, Simic, Muriel, Fernandes, Alvarez, Praet, Cigarini, Budimir. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
NOTE: espulso al 18′ pt Skriniar per gioco scorretto; ammonito Quagliarella; recupero: 2’ pt, 0’ st.
DIVISE: Lazio in maglia celeste, pantaloncini celesti e calzettoni bianchi; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini blu e calzettoni blu.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 6 maggio, ore 18: Napoli-Cagliari 3-1; ore 20.45: Juventus-Torino 1-1; domenica 7 maggio, ore 12.30: Udinese-Atalanta 1-1; ore 15: Chievo-Palermo 1-1, Empoli-Bologna 3-1, Genoa-Inter 1-0, Lazio-Sampdoria 7-3, Pescara-Crotone 0-1, Sassuolo-Fiorentina 2-2; ore 20.45: Milan-Roma 1-4.

La classifica:
Juventus 85; Roma 78; Napoli 77; Lazio 69; Atalanta 65; Milan 59; Inter e Fiorentina 56; Torino 50; Sampdoria 46; Udinese 44; Chievo 42; Cagliari 41; Sassuolo 40; Bologna 38; Genoa 33; Empoli 32; Crotone 28; Palermo 20; Pescara 14.
Palermo e Pescara matematicamente retrocesse in Serie B.

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