Serie A 2017-18, recupero 27ª giornata / ATALANTA-SAMPDORIA 1-2

Caprari festeggia dopo il gol

Exploit improvviso

Dopo tre sconfitte consecutive la Sampdoria si rialza andando a vincere il recupero della ventisettesima giornata in casa dell’Atalanta, rivale diretta per l’ultimo posto in Europa e che pochi giorni fa si era portata a +3 sulla squadra di Giampaolo.

Una vittoria insperata, alla luce dello stato di forma delle due squadre e delle tante assenze in casa Samp, dovute a infortuni e squalifiche. Senza Quagliarella, Torreira, Barreto e Kownacki, più Ramírez e Silvestre tenuti a riposo in vista per il derby, il Doria tira fuori una prestazione d’orgoglio e fa sua una partita pazza, divertente e giocata sotto una pioggia incessante. Tre punti che fanno anche morale in vista del derby di sabato sera.

Difficile durante i 90′ capire in quale direzione soffiava la partita. Entrambe si sono affrontate a viso aperto e ora l’Atalanta ora la Sampdoria sembravano padrone del campo.

Alla fine la differenza all’Atleti Azzurri d’Italia l’hanno fatta due gravi errori difensivi da parte degli orobici: un “buco” di Toloi ha permesso a Caprari di sbloccare l’incontro in chiusura di tempo; un retropassaggio sballato di Haas ha invece mandato in porta Zapata, bravo a superare il portiere con uno scavetto, che per poco Masiello e la pioggia non fermavano proprio sulla riga di porta. In mezzo, il gol del momentaneo 1-1 siglato in mischia da Toloi (su una punizione dubbia), voglioso di riscattare l’errore sullo 0-1.

Prima dell’1-2, la Samp si era fatta viva con Zapata di testa (fermato da un attento Berisha) e due volte con Caprari (che ha pure colpito la parte alta della traversa). Quanto all’Atalanta sono da segnalare la traversa di Petagna sullo 0-0 (con Bereszynski, che nella ribattuta sventa il pericolo su un colpo a botta sicura di Masiello) e una chance per Cristante nella ripresa e un tiro alto di Toloi nel recupero.

C’era attesa attorno al debuttante Andersen, schierato al posto di Silvestre, e a Capezzi, alla prima dall’inizio. In particolare Giampaolo si è soffermato sul giovane difensore danese: «Si allena in silenzio da otto mesi, è cresciuto in modo esponenziale. L’ho voluto far esordire non all’ultima di campionato ma in una gara che conta». Entrambi si sono fatti valere nella battaglia bergamasca. Bravo anche Ramírez, subentrato nel finale del primo tempo al posto dell’infortunato Alvarez: con una punizione velenosa, l’uruguaiano è andato vicino al raddoppio negli ultimi secondi della prima frazione, chiamando Berisha alla gran parata. Ma il migliore in campo è probabilmente il belga Praet, che ha corso come un ossesso.

IL TABELLINO

Bergamo (stadio Atleti Azzurri d’Italia), 3 aprile 2018, ore 18.30
ATALANTA-SAMPDORIA 1-2
43′ pt Caprari; 22′ st Toloi, 39′ st Zapata.
ATALANTA (3-4-1-2):
Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer (19′ st Barrow), De Roon (11′ st Haas), Freuler, Castagne; Cristante; Petagna (34′ st Cornelius), A. Gómez. In panchina: Gollini, Rossi, Palomino, Gosens, Caldara, Melegoni, Bastoni. Allenatore: Gasperini.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Viviano; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Murru (21′ st Regini); Praet, Capezzi, Linetty; Alvarez (40′ pt Ramírez); Zapata, Caprari (40′ st Verre). In panchina: Belec, Tozzo, Sala, Stijepovic, Regini, Silvestre, Tessiore. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
NOTE: ammoniti Petagna, Gomez, Praet, Zapata e Ramírez; recupero: 2’ pt, 3’ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Emiliano Mondonico, scomparso il 29 marzo.
DIVISE: Atalanta in maglia a strisce nerazzurre, pantaloncini neri e calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
martedì 3 aprile, ore 18.30: Atalanta-Sampdoria 1-2, Genoa-Cagliari 2-1, Udinese-Fiorentina 0-2; mercoledì 4 aprile, ore 17: Benevento-Verona 3-0; ore 18.30: Chievo-Sassuolo 1-1, Milan-Inter 0-0, Torino-Crotone 4-1.

La classifica:
Juventus 78; Napoli 74; Roma 60; Inter 59; Lazio 57; Milan 51; Sampdoria, Atalanta e Fiorentina 47; Torino 42; Bologna 35; Genoa 34; Udinese 33; Cagliari, Chievo e Sassuolo 29; Spal 26; Crotone 24; Verona 22; Benevento 13.

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