Serie A 2017-18, 12ª giornata / GENOA-SAMPDORIA 0-2

La Lanterna è ancora blucerchiata

Continua a veleggiare la Sampdoria, autentica sorpresa di questo scorcio di campionato. Dopo il 4-1 rifilato al Chievo, i tifosi doriani avevano intonato ai propri giocatori il coro “Uccideteli, uccideteli”: messaggio recepito dai calciatori blucerchiati, che salgono a quota 23 punti, vincono il terzo derby consecutivo (in Serie A non accadeva dal 1953) e inguaiano un Genoa in forte crisi di risultati, tant’è che il tecnico Juric pare avere le ore contate. Il Genoa, infatti, sembra voler utilizzare la pausa in arrivo per la nazionale, per ripartire con un nuovo tecnico.

La gara è stata in bilico sin dalla mattinata: l’allerta-meteo arancione, quella che ha fatto rinviare Samp-Roma della terza di campionato, ha messo a rischio l’incontro (e non sarebbe stata una novità per il derby di Genova), che poi si è disputato sotto una pioggia incessante.

Incessante come il ritmo della gara, specie nel primo tempo, che ha visto le squadre fronteggiarsi senza troppi fronzoli o fasi di studio.

Il Doria sblocca la partita al 24’ grazie al primo gol dell’uruguaiano Ramírez, schierato titolare da Giampaolo alle spalle delle punte Zapata e Quagliarella. L’ex bolognese riceve palla da una spizzata di Zapata, resiste all’intervento dell’ex Zukanovic e trafigge Perin.
Il Genoa, che si era fatto vivo dalle parti di Viviano con un tiro impreciso di Lapadula già sullo 0-0, prova a reagire e attorno alla mezzora ha una grossa chance con Rosi: traversa.

Irrati manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 0-1. Nella ripresa, subito occasioni per Linetty da una parte e Rigoni dall’altra. Quagliarella, appostato come un falco, ruba palla approfittando di uno sballato rinvio di Rossettini verso Perin, intercetta il retropassaggio, dribbla il portiere e libera la conclusione verso la porta ormai sguarnita: l’urlo di gioia resta però strozzato in gola al Quaglia, il cui tiro infatti termina a lato di poco (la posizione era comunque defilata). Ancora Rigoni prova a rispondere per il Genoa, ma ancora una volta il Grifone non trova lo specchio della porta: e questa imprecisione al momento di finalizzare sarà una costante per tutto il secondo tempo.

Giampaolo toglie Ramírez per inserire Barreto, e proprio il paraguaiano ha l’occasione del raddoppio, ma Perin fa buona guardia. Poi è Alvarez a entrare in campo per Praet e a sciupare il bis da buona posizione.

Il gol della sicurezza arriva a sei minuti dal 90’: Zapata lavora un bel pallone sulla destra e lo mette al centro per Quagliarella. Il numero 27, capitano vista la rinuncia di Giampaolo a Regini, controlla e insacca a porta vuota, segnando per la prima volta nel derby della Lanterna. Nella Sud è il tripudio.

Per il Genoa è la resa, anche se c’è ancora spazio per un gran tiro di Veloso respinto da Viviano. La Samp continua a collezionare successi (sette su undici gare), il Genoa non trova la svolta.

Tante le menzioni d’onore in casa Samp, a cominciare da Zapata, autore dei due assist: il colombiano è una furia per tutti gli 87’ in cui è in campo, lotta, recupera palloni, agisce da rifinitore. Partita strepitosa, la sua, terminata con la standing-ovation concessagli dal mister.
Ottima anche l’intesa del tandem difensivo Silvestre-Ferrari, aiutati anche da un Genoa che in avanti è stato volenteroso, ma poco efficace. Bene anche i due marcatori, ovviamente, e il solito Torreira: la Samp se lo goda finché può.

Nel Genoa, poco o nulla da salvare. Tabarro ha provato a fare qualcosa, ma là davanti ha predicato nel deserto, visto che Lapadula ha sbagliato quasi tutti i palloni giocati. Sufficienza anche per Veloso, l’ultimo dei suoi a mollare. Male tutta la difesa: Izzo si è visto soprattutto per una brutta tacchettata lasciata a Quagliarella nel primo tempo; Zukanovic è stato poco reattivo sul gol di Ramírez; Rossettini ha offerto un assist… a Quagliarella.

Come detto sembra al capolinea l’avventura di Juric, che in questo match è stato probabilmente poco lucido, dal momento che ha tolto dal campo Rigoni, uno dei pochi rossoblù che avrebbe potuto cambiare qualcosa, e nel finale ha sconfessato un proprio cambio, inserendo Pellegri al posto di Lazovic, entrato a sua volta per Rosi.

Per un Juric in crisi, c’è un Giampaolo che vola: i complimenti al mister – che ha pure rischiato di dover saltare questa gara per un intervento subito in settimana – sono d’obbligo. Lavoro silenzioso, dedizione, competenza tattica: in questa Samp tutti i giocatori sembrano al posto giusto e fanno quel che devono. La mano del tecnico è tangibile ed è giusto che gli sforzi siano premiati con questi risultati, che testimoniano la serietà di questo allenatore poco mediatico, ma molto pratico. Sono partiti Muriel, Schick, Skriniar e Fernandes, ma Giampaolo non ha perso tempo a piangersi addosso e ha inserito al meglio i nuovi giocatori nel suo scacchiere tattico. Questa Sampdoria è la sua. E suo è questo derby.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 4 novembre 2017, ore 20.45
GENOA-SAMPDORIA 0-2
24’ pt Ramírez; 39′ st Quagliarella.
GENOA (3-4-2-1): Perin; Izzo, Rossettini, Zukanovic; Rosi (8′ st Lazovic, 40′ st Pellegri), Omeonga, Veloso, Laxalt; Rigoni (22′ st Pandev), Taarabt; Lapadula. In panchina: Lamanna, Gentiletti, Cofie, Bertolacci, Biraschi, Galabinov, Migliore, Brlek, Ricci. Allenatore: Juric.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Praet (32′ st Alvarez), Torreira, Linetty; Ramírez (15′ st Barreto); Quagliarella, Zapata (42′ st Caprari). In panchina: Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Regini, Verre, Capezzi, Murru, Kownacki. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
NOTE: ammoniti Bereszynski, Lapadula, Ferrari, Veloso, Rossettini e Taarabt; recupero: 1’ pt, 3’ st.
DIVISE: Genoa in maglia rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 4 novembre, ore 18: Bologna-Crotone 2-3; ore 20.45: Genoa-Sampdoria 0-2; domenica 5 novembre, ore 12.30: Inter-Torino 1-1; ore 15: Cagliari-Verona 2-1, Chievo-Napoli 0-0, Fiorentina-Roma 2-4, Juventus-Benevento 2-1, Lazio-Udinese rinviata per maltempo; ore 18: Atalanta-Spal 1-1; ore 20.45: Sassuolo-Milan 0-2.

La classifica:
Napoli 32; Juventus 31; Inter 30; Lazio* 28; Roma* 27; Sampdoria* 23; Milan 19; Torino 17; Fiorentina, Atalanta e Chievo 16; Bologna 14; Udinese*, Cagliari e Crotone 12; Spal 9; Sassuolo 8; Verona e Genoa 6; Benevento 0.
*Lazio, Roma, Sampdoria e Udinese hanno una partita in meno.

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