Serie A 2017-18, 38ª giornata / SPAL-SAMPDORIA 3-1

Ancora celebrazioni in casa Spal: gli estensi hanno mantenuto la categoria

L’ultimo ko

Finalmente va in archivio questo campionato: la Samp perde anche l’ultima di campionato a Ferrara e chiude la stagione con tre sconfitte consecutive e non riesce ad avere uno scatto d’orgoglio neppure negli ultimi 90′.

La Spal, trascinata dalla doppietta di Antenucci e dal gol di Grassi, vince 3-1 ed ottiene la salvezza (sarebbe arrivata comunque, visto il contemporaneo ko del Crotone a Napoli). Il Doria invece viene agganciato e scavalcato per la differenza reti dal Torino, finendo al decimo posto, lo stesso del passato torneo.

Otto sconfitte nelle ultime dodici gare (tra cui un 1-4, uno 0-5, uno 0-3, uno 0-4 e questo 1-3); il record di sconfitte esterne (12); la differenza reti totale negativa (56 gol fatti, 60 presi): il bilancio del club di Giampaolo è negativo e c’è una certa curiosità nel vedere se il tecnico continuerà qua anche il prossimo anno. Di certo, ci sarà bisogno di cambiare qualcosa, sia negli uomini sia nella condizione atletica, perché l’ottima partenza è stata solo un fuoco di paglia: grazie a quella, la società ligure ha campato di rendita fino al crollo finale.

I numeri stagionali della Sampdoria sono poco lusinghieri e non potrebbe essere altrimenti, dopo il pessimo girone di ritorno. Peccato, perché dopo la bella partenza era lecito attendersi qualcosa in più (fino alla 27a giornata, il club era sesto) o per lo meno migliorare il decimo posto dello scorso anno. E per fortuna Quagliarella – 19 gol finali – ha centrato la miglior stagione della sua carriera a 35 anni: un exploit inatteso in una stagione che per il resto non verrà ricordata con entusiasmo.

Quanto alla partita, solita Sampdoria da trasferta: sotto dopo pochi minuti per un rigore segnato da Antenucci e accordato per un dubbio fallo di mano di Caprari, anche ammonito nell’occasione, la partita termina praticamente alla mezz’ora, quando lo stesso Caprari viene espulso per doppia ammonizione per via di una entrata a martello su Felipe.

Nell’intervallo Giampaolo boccia per l’ennesima volta Ramírez e inserisce l’acciaccato Quagliarella, ma la mossa non dà i frutti sperati: è ancora la Spal infatti a condurre le danze e a trovare i gol.

Grassi segna nei primi minuti della ripresa il 2-0 segnando di testa su cross pennellato da Viviani. Pochi minuti dopo, ancora Viviani manda in porta Antenucci che trova l’undicesimo gol del suo campionato e sigla il tris. Poi è Kurtic a cercare gloria, ma Belec evita il quarto gol.

L’unico acuto doriano arriva al 66′, con il quinto gol del giovane polacco Kownacki, bravissimo a segnare con un colpo al volo. È solo il punto della bandiera: la Samp non ha né la grinta né la voglia di riaprire la gara e anzi, deve ringraziare il Var per l’annullamento del 4-1 segnato nel finale da Paloschi (c’era Antenucci in fuorigioco a inizio azione).

Passerella finale per il giovane Marchegiani – esordio in A – tra i pali della squadra di casa. Dall’altra parte Giampaolo – seduto tutto il tempo in panchina visibilmente contrariato per la prova dei suoi – non utilizza neppure il terzo cambio, forse con la speranza di non prolungare l’ennesimo supplizio.

IL TABELLINO

Ferrara (stadio Paolo Mazza), 20 maggio 2018, ore 18
SPAL-SAMPDORIA 3-1
4′ pt Antenucci; 5′ st Grassi, 7′ st Antenucci, 20′ st Kownacki.
SPAL (3-5-2):
 Gomis (46′ st Marchegiani); Simic, Vicari, Felipe; Lazzari (13′ st F. Costa), Kurtic, Viviani (33′ st Schiattarella), Grassi, Mattiello; Antenucci, Paloschi. In panchina: Polizzi, Bonazzoli, Floccari, Vaisanen, Esposito, Schiavon, Vitale, Dramé, Russo. Allenatore: Semplici.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Belec; Bereszynski, Andersen, Regini, Murru; Praet, Capezzi (35′ st Verre), Linetty; Ramírez (1′ st Quagliarella); Kownacki, Caprari. In panchina: Krapikas, Tozzo, Alvarez, Ferrari, Strinic, Silvestre, Torreira. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
NOTE: espulso al 33′ pt Caprari per doppia ammonozione; ammoniti Caprari, Linetty, Quagliarella e Viviani; recupero: 4’ pt, 3’ st.
DIVISE: Spal in maglia a strisce biancoazzurre, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini blu e calzettoni blu.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 19 maggio, ore 15: Juventus-Verona 2-1; domenica 20 maggio, ore 15: Genoa-Torino 1-2; ore 18: Cagliari-Atalanta 1-0, Chievo-Benevento 1-0, Milan-Fiorentina 5-1, Napoli-Crotone 2-1, Spal-Sampdoria 3-1, Udinese-Bologna 1-0; ore 20.45: Lazio-Inter 2-3, Sassuolo-Roma 0-1.

La classifica finale:
Juventus 95; Napoli 91; Roma 77; Inter e Lazio 72; Milan 64; Atalanta 60; Fiorentina 57; Torino e Sampdoria 54; Sassuolo 43; Genoa 41; Udinese e Chievo 40; Bologna e Cagliari 39; Spal 38; Crotone 35; Verona 25; Benevento 21.
Juventus Campione d’Italia; Napoli, Roma e Inter qualificate ai gironi di Champions League; Lazio e Milan qualificate ai gironi di Europa League; Atalanta qualificata ai preliminari di Europa League; Crotone, Verona e Benevento retrocesse in Serie B.

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