Serie A 2018-19, 20ª giornata / FIORENTINA-SAMPDORIA 3-3

Quagliarella segna il 2-2 su rigore

Ex factor

Gol al debutto, gol dell’ex, gol d’autore, gol in rimonta, gol nel recupero. Nella prima gara del 2019, Fiorentina e Sampdoria non si fanno mancare nulla e danno vita ad una partita spettacolare e rimasta in bilico per tutti i 90’ di gioco. Alla Samp resta la delusione per essersi fatta recuperare nel finale, ma per quanto visto in campo il pari è il risultato più giusto. Anche perché la Fiorentina ha giocato più di un tempo in inferiorità numerica, frutto della doppia ammonizione di Edimilson Fernandes incassata nel primo tempo.

Il primo gol, nella giostra del Franchi, lo mette a segno la squadra di casa: lo fa con l’ex Luis Muriel, alla sua prima gara con la casacca viola. Il colombiano realizza un gol che crea un effetto nostalgia per i supporter blucerchiati, che un tempo godevano delle sue scorribande e oggi sono costretti a subire la marcatura dell’attaccante proveniente dal Siviglia. Partito in velocità, Muriel sblocca la partita segnando un gol davvero pregevole, eludendo la debole marcatura di due difensori doriani: battuto Audero, non ha esultato per non mancare di rispetto al suo vecchio club.

Incassata la botta, la Samp si riorganizza e trova il pari ad un minuto dall’intervallo con una punizione pennellata da Ramírez. Uno a uno. Poco prima, come detto, la Fiorentina era rimasta in dieci.

Nella ripresa, Giampaolo toglie proprio l’autore del pari, già ammonito, per non rischiare di ripristinare la parità numerica. Al suo posto, dentro Saponara, altro ex di giornata.

Negli ultimi venti minuti il match diventa una trottola impazzita. L’avvisaglia arriva al 23′, con Murru che si immola su Chiesa. Dopo due minuti Muriel, ancora lui, fugge di nuovo in velocità, approfittando della giornata non memorabile di Andersen e Tonelli. Una volta in area, lascia partire un altro colpo spietato, che supera Audero per la seconda volta. Giampaolo si gioca allora il tutto per tutto e getta nella mischia un altro elemento di ritorno della nostra Serie A, Manolo Gabbiadini, appena ripreso dal Southampton (in questo mercato di gennaio, sono tornati in A, tanti ex doriani: Muriel, Gabbiadini, Soriano, Okaka e Viviano). La Samp è disegnata ora con un 4-2-3-1, con Gabbiadini, Saponara e Defrel alle spalle di Quagliarella. La Fiorentina, tornata in vantaggio con l’uomo in meno, risponde con un abbottonato 4-4-1 che vive sugli sprint di Chiesa (Muriel infatti lascia il campo al 32′).

I genovesi premono e a dieci minuti dal termine trovano il pari con un rigore trasformato da Quagliarella (fallo di mano di Milenkovic). Il Quaglia calcia centrale, Lafont si tuffa: 2-2 e altro gol dell’ex, con Quagliarella che invece esulta, causando l’ira dei tifosi fiorentini, che cominciano a beccarlo. Ma i cori danno ulteriore carica al capitano blucerchiato, che cinque minuti dopo realizza il punto del 3-2, ricevendo palla da Gabbiadini e bruciando Milenkovic. Partita capovolta e Quagliarella addirittura capocannoniere del campionato, a quasi 36 anni. Se segnerà sabato prossimo contro l’Udinese, raggiungerà il record di Batistuta (a proposito, un altro fiorentino) del 1994-95, quando segnò per undici partite consecutive. Per ora, siamo a dieci.

Ma il Doria nel finale pecca di scarsa concentrazione e deve digerire un amaro boccone proprio al 93′, quando una punizione calciata da destra, la Fiorentina riesce a buttare un ultimo pallone in area. Ekdal lo corregge di testa, servendo però un involontario assist sul secondo palo a Germán Pezzella, che da due passi segna di testa la rete del 3-3. Il difensore viola si sfila la fascia da capitano dal braccio e la alza al cielo: era quella di Davide Astori, che la Fiorentina continua ad utilizzare. La dedica del gol del pari è tutta per lui.

Sul Franchi cala il sipario: Fiorentina e Samp si dividono la posta, il Doria rimane ai piani alti della classifica ma butta via due punti nel finale, che l’avrebbero lanciata a ridosso della zona Champions League. Gabbiadini, per quel poco che si è visto, potrà dare una grossa mano a questa squadra, anche perché Defrel in questo momento è spaesato (non si è mai visto nei circa 20 minuti concessigli da Giampaolo) e Caprari (una ghiotta chance mancata nel primo tempo) è un po’ troppo altalenante. Anche i toscani possono guardare con ottimismo al futuro: l’arrivo di Muriel garantisce qualità ad un reparto orfano dei gol di Simeone, che quest’anno sta vedendo molto poco la porta.

IL TABELLINO

Firenze (stadio Artemio Franchi), 20 gennaio 2019, ore 15
FIORENTINA-SAMPDORIA 3-3
34′ pt Muriel, 44′ pt Ramírez; 25′ st Muriel, 35′ st rig. Quagliarella, 40′ st Quagliarella, 48′ st Pezzella.
FIORENTINA (4-3-3):
Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo (41′ st Mirallas), Biraghi; Gerson, E. Fernandes, Veretout; Chiesa, Simeone (1′ st Dabo), Muriel (32′ st Laurini). In panchina: Brancolini, Dragowski, Ceccherini, Norgaard, Eysseric, Pjaca, Hancko, Benassi, Thereau. Allenatore: Pioli.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Sala, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal, Jankto (29′ st Gabbiadini); Ramírez (1′ st Saponara); Quagliarella, Caprari (24′ st Defrel). In panchina: Rafael, Belec, Vieira, Colley, Regini, Tavares, Bereszynski, Ferrari, Rolando. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
NOTE: espulso al 39′ pt E. Fernandes per doppia ammonizione; ammoniti E. Fernandes, Ramírez, Milenkovic, Jankto, Vitor Hugo, Biraghi, Ekdal, Murru e Veretout; recupero: 1’ pt, 3’ st.
DIVISE: Fiorentina in maglia viola, pantaloncini neri e calzettoni viola; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 19 gennaio, ore 15: Roma-Torino 3-2; ore 18: Udinese-Parma 1-2; ore 20.30: Inter-Sassuolo 0-0; domenica 20 gennaio, ore 12.30: Frosinone-Atalanta 0-5; ore 15: Fiorentina-Sampdoria 3-3, Spal-Bologna 1-1; ore 18: Cagliari-Empoli; ore 20.30: Napoli-Lazio 2-1; lunedì 21 gennaio, ore 15: Genoa-Milan 0-2; ore 20.30: Juventus-Chievo 3-0.

La classifica:
Juventus 56; Napoli 47; Inter 40; Milan 34; Roma 33; Lazio 32; Atalanta 31; Sampdoria 30; Parma 28; Fiorentina e Torino 27; Sassuolo 26; Cagliari 21; Genoa 20; Udinese e Spal 18; Empoli 17; Bologna 14; Frosinone 10; Chievo* 8.
*Il Chievo ha 3 punti di penalizzazione.

LE FOTO