Serie A 2018-19, 13ª giornata / GENOA-SAMPDORIA 1-1

Il Doria si tiene il punto

Nessuna delle due genovesi festeggia il ritorno al successo ed entrambe rimangono nella zona mediobassa della classifica: il derby ligure termina 1-1, grazie alle reti di Quagliarella e Piatek (su rigore). Bravo il Genoa a rimediare al gol d’apertura di Quagliarella, ma nel trovare un punto è la Samp a fare l’affare, essendo di marca rossoblù gli acuti più interessanti del match.

Il Doria va in vantaggio nei primi minuti grazie al quinto sigillo di Fabio Quagliarella, che su cross di Ramírez è lesto ad anticipare tutti, sia i difensori genoani sia il compagno di squadra Tonelli: l’incornata sul traversone proveniente da destra, trafigge Radu, regalando le prime emozioni della serata.
La formazione di Juric, anch’essa reduce da tre ko consecutivi, proprio come i blucerchiati, non si scompone e pesca il pari una decina di minuti più tardi: Andersen sbaglia il tempo e si lascia sfuggire alle sue spalle l’indiavolato Piatek, che entra in area venendo steso da Audero. Rigore e ammonizione per il portiere doriano. Dal dischetto il capocannoniere del campionato rompe il digiuno di reti (che durava da 451′) e spiazza l’estremo difensore sampdoriano: è il decimo gol in Serie A, primo giocatore a trovare la doppia cifra in questa stagione.

La partita cambia e da qui in poi è il Genoa a prendere le redini del match. Veloso va vicino al bersaglio su punizione, poi Audero sale sugli scudi sventando le occasioni capitate a Romulo (botta forte ma centrale), Kouamé (colpo di testa) e ancora Piatek (diagonale da distanza ravvicinata dopo una bella incursione).

Nella ripresa il ritmo cala, ma è ancora il Genoa a farsi preferire: Audero salva di nuovo su un colpo di testa di Kouamé, poi la partita si avvia alla conclusione. Le squadre non si colpiscono più e curiosamente nessuna delle due utilizza tutte le sostituzioni, fermandosi entrambe a due. Giampaolo manda in campo Caprari per Defrel (partita anonima, ma a metterlo fuori uso è un infortunio muscolare) e Saponara per Ramírez, ma davanti i doriani incidono poco; Juric (allontanato per proteste al 75′ e ancora a secco di vittorie da quando è tornato a sedersi sulla panchina rossoblù) si gioca le carte Pereira (un ex) e Sandro. Ma sotto la pioggia di Marassi non succede più nulla fino al triplice fischio di Doveri. Il primo derby disputato dopo la tragedia del ponte Morandi che ha colpito la città quest’estate va dunque in archivio con un punto per uno.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 25 novembre 2018, ore 20.30
GENOA-SAMPDORIA 1-1
8′ pt Quagliarella, 17′ pt rig. Piatek.
GENOA (3-5-2):
Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Romulo, Hiljemark, Veloso, Bessa (38′ st Sandro), Lazovic (25′ st Pereira); Kouamé, Piatek. In panchina: Marchetti, Spolli, Gunter, L. Lopez, Lapadula, Mazzitelli, Rolon, Pandev, Omeonga, Medeiros. Allenatore: Juric.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal, Jankto; Ramírez (28′ st Saponara); Quagliarella, Defrel (7′ st Caprari). In panchina: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Colley, Leverbe, Tavares, Ferrari, Rolando, Kownacki. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Doveri di Roma.
NOTE: espulso al 30′ st Juric per proteste; ammoniti Audero, Criscito e Sandro; recupero: 0’ pt, 3’ st.
DIVISE: Genoa in maglia rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 24 novembre, ore 15: Udinese-Roma 1-0; ore 18: Juventus-Spal 2-0; ore 20.30: Inter-Frosinone 3-0; domenica 25 novembre, ore 12.30: Parma-Sassuolo 2-1; ore 15: Bologna-Fiorentina 0-0, Empoli-Atalanta 3-2, Napoli-Chievo 0-0; ore 18: Lazio-Milan 1-1; ore 20.30: Genoa-Sampdoria 1-1; lunedì 26 novembre, ore 20.30: Cagliari-Torino 0-0.

La classifica:
Juventus 37; Napoli 29; Inter 28; Lazio 23; Milan 22; Parma 20; Roma e Sassuolo 19; Atalanta, Fiorentina e Torino 18; Sampdoria 16; Cagliari e Genoa 15; Spal 13; Udinese ed Empoli 12; Bologna 11; Frosinone 7; Chievo* 1.
*Il Chievo ha 3 punti di penalizzazione.

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